Soluzioni elettrolitiche
e pH
Un liquido che contiene ioni è un conduttore elettrico
grazie al movimento degli ioni, a differenza dei conduttori solidi, per lo più
metalli, in cui la corrente elettrica è dovuta invece al movimento degli
elettroni. Ma da dove arrivano questi ioni? Dai sali, dagli acidi e dalle basi
che abbiamo disciolti in essa. Consideriamo, ad esempio, la dissociazione di un
composto ionico come questo sale:
NaCl si dissocia negli ioni Na + e Cl-
NaCl si dissocia negli ioni Na + e Cl-
Da notare che nella dissociazione dei sali (che non sono molecole!) si ha una liberazione di ioni già esistenti perché presenti nella struttura cristallina del sale stesso. In tal caso si parla di reazione di dissociazione ionica. Ricordate l’esperienza di laboratorio con il circuito elettrico e la soluzione salina?
Tuttavia anche taluni soluti
molecolari cioè con legami covalenti quando vengono sciolti in acqua sono in grado di condurre la corrente
elettrica. Questo avviene in particolare per le molecole molto polarizzate.
Evidentemente in questi casi il
contatto tra le due sostanze molecolari, soluto + solvente, produce ioni che prima non c’erano; in
tal caso si parla di reazione di ionizzazione:
Lo ione H+ è particolare perché è un protone e come tale, avendo una carica distribuita in un piccolissimo volume, attira molto fortemente le molecole d’acqua e pertanto si può formare lo ione H3O+ , chiamato ione idronio. Pertanto la reazione di ionizzazione dell’acido cloridrico può essere rappresentata anche nella consueta forma delle reazioni chimiche:
Conclusione: Le reazioni di dissociazione e di ionizzazione portano
allo stesso risultato; le soluzioni ottenute con questo processo contenendo
ioni sono chiamate soluzioni elettrolitiche
e i soluti che si dissociano o si ionizzano vengono chiamati elettroliti. Soluzioni
elettrolitiche particolarmente importanti sono gli acidi e le basi:
Chiamiamo acidi gli elettroliti che hanno la caratteristica di
ionizzarsi nell'acqua producendo ioni H+
(protoni)
HCl + H2O si dissocia in H3O+ + Cl-
Naturalmente oltre ad uno ione
H+ un acido libera un proprio anione (ione negativo).
HCl si dissocia in
HCl si dissocia in
Chiamiamo basi gli elettroliti che in
acqua hanno la caratteristica di fornire ioni OH-
Gli ioni OH-
sono chiamati ioni ossidrile.
KOH si dissocia in K+ + OH-
KOH si dissocia in K+ + OH-
Da notare che l’idrossido di potassio è un composto ionico
e quindi gli ioni idrossido sono già presenti
nel solido e quindi quello sopra descritto è un processo di
dissociazione. Si possono ottenere soluzioni basiche anche in seguito a
reazioni di ionizzazione come quando sciogliamo nell’acqua un composto
molecolare come l’ammoniaca.
In laboratorio vedremo che le
soluzioni acide si possono facilmente riconoscere e distinguere da quelle
basiche osservando la tonalità di colore assunta dalle sostanze chiamate indicatori.
Possiamo dare un metodo più
preciso misurando la concentrazione degli ioni H+( H3O+).
Poiché tali concentrazioni [H+] sono numeri molto piccoli e quindi
espresse come potenze negative di 10 questa misura è rappresentabile
nel seguente modo:
Def 3. Si chiama pH della soluzione l’esponente cambiato di segno della
potenza del 10 della concentrazione molare:
(1) [H+]=1x10-pH
Per ricavare il valore di pH dalla (1) si deve
fare uso di una nuova funzione chiamata logaritmo di base dieci.
(2)
pH=-log[H+]
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